Le Guide Alpine Oggi

Riccardo Sky Scarian

Sono nato a Transacqua nel 1968, dove vivo attualmente con la mia famiglia. Arrampico dall’età di sedici anni, e credo non sia passato un solo giorno in cui non abbia pensato almeno per un attimo all’arrampicata. Amo l’arrampicata in tutte le sue forme, in effetti spazio su tutti i terreni: dalla montagna, alla falesia, dalle competizioni, al bouldering nonché dallo sci alle uscite su ghiaccio e dry-tooling. Iniziai ad arrampicare nelle Dolomiti, nei ruggenti anni ottanta, gli anni in cui l’arrampicata era più filosofia di vita che pratica sportiva. Con alcuni amici iniziai quasi per scherzo e da allora non ho più smesso, è stato amore a prima vista!

I primi sono stati anni di conquista – sì perché in quegli anni le falesie erano terreno d’avventura, con protezioni molto distanziate e spesso non troppo sicure e con gradi molto serrati. Dopo questo rodaggio iniziale arrivarono le prime salite di rilievo e i primi viaggi all’estero, ricordo il mio primo viaggio in Verdon, era l’89 e per ben dieci anni non mancai mai l’appuntamento estivo con quelle meravigliose e mitiche gole!

Nel ‘90 riuscii nelle più difficili ripetizioni delle vie di Manolo al Totoga, storica falesia di quegli anni in Italia, riuscii nella terza ripetizione di Terminator 8A/B e nella prima ripetizione di Ultimo Movimento (primo 8B italiano 86). Nel contempo dedicandomi anche alle vie lunghe in montagna con tantissime ripetizioni in Dolomiti, tra le quali le più rilevanti: seconda ripetizione on sight, della Via attraverso il pesce diff. IX, in Marmolada nel ‘91 e la prima on sight di Nureiev diff. X (94) al Sass Maor (Dolomiti).

Nel ‘90 mi cimentai anche nelle competizioni e già lo stesso anno vinsi la mia prima gara di Coppa Italia. In diciassette anni di competizioni riuscii a cogliere molte soddisfazioni, tra cui vinsi per sei volte il titolo di Campione Italiano Assoluto, (1 Bouldering-1 Combinata- 4 Speed). E nel 2001 e 2002 arrivai due volte decimo in coppa del mondo bouldering, finendo quindicesimo nella classifica generale 2002. Dal 2000 in poi arrivarono le migliori performance sia in falesia che in montagna, salendo diverse vie di 8c, 8c+, fino al 9a.

Nel 2003 con Manolo, aprimmo la via “Cani morti al Campanile di Lastei” (Dolomiti), via multi pich che presenta diff. di 8b/c e (8a obblig.). E nel 2007 ripetei “Solo per vecchi guerrieri” diff. 8c (multi pich) sulle Vette Feltrine. Nel 2008 le prime esperienze extraeuropee (Himalaya-India) con l’apertura di una Via nuova su di una Cima inviolata, chiamata successivamente “Detassiss Peak” 5860 m (Diff. VIII). Nel 2009 una bellissima vacanza di un mese a Yosemite, con belle salite quali: Astroman e Salathè. Nell’autunno del 2011 aprii e ne feci successivamente la prima salita, di Shakti, (8b+), forse la mia più bella via…! Dopo questa bella carrellata di numeri, che un tempo reputavo molto importanti, ora mi sento di dire che lo sono un po’ meno, amo più assaporare le emozioni ed il viaggio, anche interiore, per arrivare al mio limite! Il viaggio continua…         Sky

Aquile Magazine

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