Barattolino Rosso di Latta
“A mettere in movimento le guide alpine Aquile di San Martino di Castrozza e Primiero fu questione di un attimo. Lassù, sulla Pala di San Martino, se non si provvedeva alla svelta, qualcuno ci rimetteva le cuoia. Erano in due, marito e moglie, incrodati e inchiodati in un imbuto della parete, riparati alla meglio da un telo di nailon sbrindellato, impossibilitati ad andare né avanti né indietro per il vetrato e la neve. Erano lì da 48 ore e anche più, a battere i denti, a spolmonarsi nella vaga speranza che qualcuno captasse l’angosciata invocazione. Quinto Scalet, Camillo Depaoli, Lallo Gadenz e Don Martino Delugan erano pronti. Quinto Scalet (…) partì di slancio, raggiunse i due tedeschi, più morti che vivi, di forza li calò fra le braccia accoglienti degli altri”.